top of page
Immagine del redattoreInnavoflora

Conifere e sempreverdi, bellezza senza stagioni

Eleganti e resilienti, capaci di tollerare il caldo e il sole come il gelo e la neve: la maggior parte delle conifere ornamentali da utilizzare in terrazzi e giardini ha queste caratteristiche, alle quali si aggiunge quella di una bellezza che non teme il cambio delle stagioni, con qualche eccezione come larici e Taxodium che perdono le foglie in inverno, assumendo colori splendidi da ottobre a novembre. Ma c’è di più: conifere e sempreverdi chiedono poco impegno, si possono utilizzare in forma di arbusti, siepi o grandi esemplari, ma anche, in versione miniatura, per cassette e ciotole da completare con accenti di colore delle fioriture stagionali. Per queste ragioni sono una base importante per la creazione di terrazzi e giardini piacevoli, poco impegnativi e belli nel corso di 12 mesi.


L’Italia ha una grande tradizione nella produzione di conifere e piante sempreverdi, in specie e varietà diverse, a manutenzione minima, interessanti e molto decorative in tutte le stagioni. Vivai di produzione sono presenti in particolare in Piemonte, Valle d’Aosta, Veneto, Toscana, Umbria. Da questi vivai arrivano esemplari di varie dimensioni e tipologie, ideali per comporre siepi geometriche o informali e per decorare con soggetti “scolpiti” con

la grande arte italiana del topiario: perfetti anche come idea regalo per qualsiasi occasione.


I sempreverdi in giardino e terrazzo

Le conifere, che rappresentano una categoria a sé dal punto di vista botanico, e gli arbusti e alberi sempreverdi, che con le conifere condividono la presenza di fogliame tutto l’anno, non possono mancare in giardino e anche in terrazzo, perché garantiscono sempre bellezza e, durante l’inverno, contribuiscono a dare un’immagine migliore e più viva dello spazio esterno; inoltre sono ideali per comporre aiuole e giardini rocciosi. Conifere e piante sempreverdi sono utili per formare siepi: offrono infatti una protezione permanente, attenuano il vento e proteggono dal rumore e dalle polveri, filtrate dal loro fogliame sottile e folto. Spesso si tratta di specie che, in condizioni idonee, possono diventare di grande dimensione, ma la crescita lenta e la presenza di varietà “nane” rendono le conifere molto

interessanti anche per la creazione di vasi e ciotole, completando con fiori stagionali.


Le forme e i colori delle conifere

La tipologia di conifere idonee per i giardini e terrazzi italiani è davvero molto vasta sia in termini di silhouette (tondeggianti, a cuscino, piramidali, a ombrello...) che di colore: dal verde intenso al giallo oro, dall’azzurro all’argento; esistono anche tipologie con fogliame bicolore. Larici, Taxodium e Metasequoia, che perdono gli aghi in autunno, diventano rossi e dorati in ottobre-novembre. Anche l’origine è molto diversificata: esistono conifere tipicamente italiane (tasso, cipresso, pino marittimo, pino mugo e tante altre) e altre che sono originarie di remote zone dell’Asia e dell’America, ma che, prodotte con cura in vivaio, si adattano perfettamente ai nostri climi. In giardino si possono creare siepi o gruppi di conifere e sempreverdi diversi per forma e dimensione; in terrazzo anche un solo bell’esemplare in un vaso pregiato può assumere il ruolo di protagonista.



Un Re Italiano da proteggere: il Pino Marittimo

Icona del nostro paesaggio mediterraneo e costiero, il pino marittimo (Pinus pinea) ha la cima arrotondata e piatta, aghi verdi scuro e pigne con semi (pinoli) commestibili. Dove lo spazio lo consente, la sua presenza è un orgoglio italiano, oltre che una bellezza che supera i secoli.



Come scegliere conifere e sempreverdi

La scelta vastissima (del solo abete esistono decine e decine di tipologie) comporta la necessità di informarsi su altezza, larghezza, velocità di crescita, adattabilità a formare siepe (alcune tipologie sono particolarmente suggerite), distanza di impianto fra un esemplare e l’altro, esigenze di clima (alcune conifere non amano il gelo intenso o il caldo

bollente) e di terreno (alcune non tollerano bene il suolo calcareo e compatto). Il personale del punto vendita saprà indirizzare fornendo queste informazioni.



Conifere per casi speciali

Il cipresso italiano, con la sua eleganza, è molto longevo; esistono anche varietà colonnari poco ingombranti. Per coprire il terreno ci sono i ginepri prostrati, anche con fogliame grigio-azzurro. Per aiuole e vasi sono interessanti le conifere globose come Pinus densiflora. Come punto focale in un prato si può pensare allo Sciadopytis, con aghi lunghissimi. Il Taxodium è ideale anche vicino all’acqua. E per finire, un classico natalizio: Picea abies, l’abete delle Feste, che in giardino e in vaso è bello tutto l’anno.



Sempreverdi forza e bellezza

Le tipologie disponibili sono tante; per citarne alcune: agrifoglio, decorativo e resistente; osmanto, fiori profumatissimi in autunno; magnolia, grande albero classico con fiori spettacolari e fragranti; leccio (quercia italiana sempreverde), resistente anche all’inquinamento; ligustro, per siepi e cespugli; alloro, durevole e indistruttibile; nespolo giapponese, con grandi foglie persistenti e frutti dolci, e tante altre specie.



Cura e manutenzione delle conifere e piante sempreverdi

• Ambiente: dipende dalla specie; si tratta in genere di piante resistenti al freddo e al caldo. Alcune specie (per esempio pino mugo e larice) tollerano il gelo e l’altitudine fino a 2000 m, altre come il pino

d’Aleppo amano il caldo e il mare. Hanno tutte bisogno di terreno fertile e drenante, senza ristagni idrici.

• Trapianto /rinvaso: dopo l’acquisto, se le piante sono destinate al giardino vanno trapiantate al più presto; l’operazione è consigliabile soprattutto a inizio primavera e in autunno, preparando per tempo la

zona; il terriccio deve presentarsi morbido e lavorabile, arricchito con concime organico (es. stallatico pellettato o sfarinato). Se le piante verranno coltivate in vaso è bene rinvasarle subito in un contenitore largo

e profondo; per le siepi in vaso occorrono cassette capienti, con uno strato di ciottoli o argilla sul fondo e un terriccio universale di qualità o un substrato per trapianti. Sia in terra che in vaso occorre rispettare la distanza fra una pianta e l’altra, che dipende dalla specie e dal suo trend di sviluppo; è bene affidarsi alla consulenza qualificata del tuo centro giardinaggio di fiducia per ogni informazione in merito.

• Acqua e concime: quasi tutte le conifere e sempreverdi tollerano bene il caldo e occasionali momenti di siccità quando sono adulte e ben radicate, ma un corretto e regolare regime di innaffiature consente di ottenere una rapida crescita. L’acqua va fornita in modo più abbondante e regolare nei primi due-tre anni. Le siepi in vaso vanno innaffiate quando il terriccio si è quasi del tutto asciugato; in vaso, al pieno sole, questo

può accadere ogni 1-2 giorni, in vasi grandi ogni 3-4 giorni. Toccare il terriccio per assicurarsi del suo stato prima di innaffiare è sempre una buona abitudine. Per la nutrizione si consiglia un concime organico a fine inverno e concimazioni mensili in primavera/estate per le piante giovani.

• Potature: molte conifere non amano essere potate e soprattutto occorre evitare di cimarle; per questo è bene effettuare l’impianto dove lo spazio lo consente. Alcune, come il tasso, sono invece adatte a potature regolari, geometriche e topiarie. Anche gli arbusti sempreverdi come agrifoglio, osmanto, ligustro ecc.

Pinus pinea possono essere potati periodicamente per riordinare e mantenere la forma compatta.

11 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Commentaires


bottom of page