Vengono dal nostro magnifico territorio italiano, vivono lungo le coste battute dal sole e dal vento: sono gli arbusti mediterranei. Perfetti anche al Nord e in Pianura Padana: sono la migliore risposta al clima che cambia e diventa più caldo, e la migliore soluzione per chi desidera giardini e terrazzi a manutenzione davvero minima.
La bellezza degli arbusti mediterranei è offerta dall’aspetto naturale, dalle lunghe fioriture e dalle bacche colorate che molte specie regalano per mesi e mesi. Oltre a evocare il piacere del mare e del meraviglioso paesaggio mediterraneo italiano, sono anche carichi di storia e di significati simbolici. Uno per tutti: il corbezzolo, pianta che rappresenta l’Italia anche nei suoi colori (fiori bianchi, bacche rosse, foglie verdi).
L’Italia ha una grande tradizione nella produzione di arbusti mediterranei in specie e varietà diverse, da scegliere come piante ornamentali a bassa manutenzione e basso consumo di acqua. Vivai di produzione specializzati in arbusti di varie tipologie sono presenti in particolare in Puglia, Sicilia, Sardegna, Marche. Da questi vivai arrivano esemplari di varie dimensioni, veri gioielli facili e splendidi per giardini e terrazzi.

Gli arbusti mediterranei in giardino
Gli arbusti mediterranei sono una categoria di piante che aiuta a reagire in modo resiliente al riscaldamento climatico: sono molto ornamentali grazie ai fiori e alle bacche, sono sempreverdi, risolvono casi difficili perché tollerano il vento, la siccità, amano il pieno sole e non temono il gran caldo, ma neppure il gelo. Oggi molto amati dai garden designer sensibili al giardinaggio ecosostenibile, richiedono poca acqua, pochissima manutenzione e si prestano a molti utilizzi diversi in giardino, tra cui quello di coprire il terreno anche in zone di terra povera e sassosa con risultati spettacolari.
Gli arbusti mediterranei in terrazzo
Perfetti anche nei terrazzi di città, gli arbusti mediterranei portano la loro bellezza e anche la loro utilità come frangivento e come decorazione permanente grazie al fogliame sempreverde; vivono per anni anche in vaso, purché profondo. Alcuni, come il Convolvolus cneorum, una “campanella” bianca resistente al caldo, hanno una lunghissima fioritura.
Gli arbusti mediterranei portano in terrazzo un accento libero e naturale. Si uniscono bene con fioriture di stagione anche nel tardo autunno, quando brillano i colori delle loro bacche: quelle del mirto, che maturano in autunno, sono usate per liquori e infusi.

LO SAPEVI?
Il lentisco ha molte virtù: è tra le prime piante che ripopolano le aree danneggiate da incendi, ed è considerata una pianta in grado di migliorare il terreno. Un tempo dal lentisco si otteneva un olio alimentare e ancora oggi la sua resina trova impiego in profumeria, cosmetica, pasticceria ed erboristeria.
Quali arbusti mediterranei scegliere?
La scelta è ampia e dipende dallo spazio a disposizione oltre che dal ruolo che si desidera attribuire alle piante scelte. Alcune diventano alberelli, come il mirto; altre, come il Teucrium, si utilizzano per siepi e bordure con fioritura lilla. Il lentisco si presta per siepi geometriche (tollera bene le potature). La cineraria (senecio) e la santolina hanno bel fogliame grigio-argenteo, profumato. La fillirea, con bella fioritura bianca, resiste al vento forte e non ha paura del sole bollente; l’oleandro è protagonista indiscusso dei giardini e terrazzi con la sua lunghissima fioritura e le scarse esigenze di cura.
Come coltivare gli arbusti mediterranei?
Si tratta in generale di piante facili e longeve, che richiedono poche attenzioni. Vivono bene in posizioni soleggiate e non temono il vento. La concimazione va fatta solo a fine inverno se in giardino; ogni 20 giorni circa se in vaso, con un concime liquido universale. Le irrigazioni devono essere moderate, evitando i ristagni idrici che possono danneggiare le
radici. La potatura va fatta solo per riordinare la chioma, a fine inverno. Cineraria e santolina si utilizzano anche come piante da terrazzo: restano belle anche in inverno grazie al fogliame argenteo.

CERCHI QUALCOSA DI "INDISTRUTTIBILE"?
Il corbezzolo è super facile, ideale nei giardini e terrazzi che vanno protetti dal vento. I frutti si consumano crudi e in ottime marmellate. Resiste al caldo, alla siccità ma anche al freddo nel Nord: cosa chiedere di più?

Cura e manutenzione degli arbusti mediterranei
• Ambiente: tutti gli arbusti mediterranei amano il sole; corbezzolo e lentisco crescono anche in ombra, più lentamente. Le alte temperature estive non sono un problema. Una pacciamatura con ciottoli o lapillo vulcanico, di aspetto gradevole, è consigliabile per proteggere le radici; ove possibile è utile spostare le piante in vaso contro un muro esposto a Sud nelle zone dove l’inverno è freddo.
• Rinvaso: dopo l’acquisto, se non vengono trapiantati in giardino è bene rinvasare gli arbusti mediterranei in un contenitore più largo e piuttosto profondo (30-40 cm minimo, meglio se anche di più), con un terriccio universale di alta qualità. La cineraria si accontenta di vasi più piccoli o cassette da balcone.
• Innaffiatura e concimazione: gli arbusti mediterranei in vaso vanno annaffiati 2-3
volte a settimana in estate; le piante in piena terra si innaffiano moderatamente, in estate, nella fase giovanile; in seguito si bagnano solo in caso di prolungata siccità. La concimazione va fatta per gli esemplari giovani e per quelli in vaso, dalla primavera a ottobre, con un prodotto liquido o granulare universale. Le piante adulte in piena terra si concimano solo a fine inverno con un concime granulare o stallatico pellettato.
• Cure stagionali: a fine inverno è bene ripulire la chioma e potare le parti cresciute
fuori sagoma per conservare un aspetto piacevole. Gli oleandri tollerano anche potature severe che, irrigando generosamente in primavera, aiutano ad infoltire la chioma.
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