Vi state chiedendo se e perché acquistare una pianta di ciliegio? Vi diamo noi tutte le risposte! Primo, perché cresce in fretta, ma può anche rimanere di dimensioni contenute se l’esemplare è innestato su un portainnesto nanizzante. Secondo, perché vi farà tantissima ombra in primavera-estate e nulla in autunno-inverno (è caducifoglio). Terzo, perché quando fiorisce, fra marzo e aprile, si trasforma in una nuvola bianca strepitosa. Quarto, perché quando in autunno perde le foglie, prima si arrossano per un foliage eccezionale. Quinto, perché è bella anche la corteccia, marrone-argento, liscia e lucida, ben visibile d’inverno. Sesto, com’è ovvio, perché produce frutti deliziosi, le ciliegie. Settimo, perché le ciliegie e i loro picciòli (i gambi) fanno benissimo alla salute. Se vi abbiamo convinti, correte nel vostro Centro Giardinaggio ad acquistare un ciliegio: lo ringrazierete per decine d’anni!
Ciliegie depurative
Il punto di forza delle ciliegie sta nella capacità di depurare l’organismo, e ancora più efficaci sono le marasche e le amarene. La ciliegia infatti è depurativa e disintossicante di fegato e reni, diuretica e contro la ritenzione idrica, antibatterica e disinfettante; il tutto grazie all’insieme dei sali minerali, in particolare potassio, zolfo e cloro. È anche efficace contro l'obesità , grazie a vitamina C e iodio che attivano il metabolismo.Â
E poi questi frutti sono anche energetici e remineralizzanti, oltre che dissetanti e rinfrescanti (grazie a vitamine e sali minerali), e svolgono un certo effetto lassativo a causa delle mucillagini e della fibra (non abusatene se soffrite di colite!), stimolanti dell'intestino (il che le rende proprio controindicate ai colitici). Contengono anche vitamina A e antociani, preziosi per la salute del cuore.Â
Sono infine consentite ai diabetici perché come zuccheri contengono levulosio e fruttosio, che impattano poco sulla glicemia.
Un ciliegio ovunque
Il ciliegio vive bene in tutte regioni d’Italia: dal Trentino alla Puglia, dal Nord al Sud, dalla pianura alla collina. Si adatta facilmente a qualunque tipo di terreno, anche argilloso o sabbioso. La concimazione può essere ridotta al minimo, distribuendo in autunno 3 kg di letame o 300 g stallatico secco per pianta.Â
Generalmente non ha bisogno di laboriosi interventi di potatura, soprattutto sulle piante giovani: se è necessario qualche taglio per guidarne lo sviluppo è consigliabile ricorrere alla potatura verde, poiché i tagli eseguiti durante l’estate non stimolano la crescita di nuova vegetazione.Â
Infine il ciliegio non richiede quasi trattamenti per la difesa dalle avversità , quindi si può inserire anche in giardino. Anzi, è consigliabile che non stia vicino ad altri fruttiferi come le Pomacee (melo e pero), che richiedono trattamenti con insetticidi proprio quando le ciliegie sono ormai mature.
Come si raccolgono le ciliegie
Procedete con la raccolta dei frutti tra maggio e luglio, quando hanno raggiunto dimensione e colorazione tipica della varietà (le ciliegie acide devono avere la buccia trasparente). Staccatele ruotandole verso l’alto, facendo attenzione a non portare via dal ramo la gemma alla base dei piccioli, altrimenti niente ciliegie l’anno successivo! Se il gambo rimane attaccato al ramo, il frutto deperirà rapidamente. Conservate anche i gambi: fateli seccare all’ombra e in un luogo ventilato, smuovendoli spesso, e serbateli in vasi di vetro.
Ricette erboristiche
Con i frutti: tutte le preparazioni vanno filtrate; per il gusto gradevole è possibile non dolcificarle.
• Come dolce lassativo: bollite 20 g per 10 minuti in una tazza d'acqua, filtrate e bevete una tazza la mattina a digiuno; oppure macerate 30 g in mezzo litro d'acqua con un cucchiaio di aceto e uno di miele per due giorni, filtrate e assumetene un bicchierino la mattina a digiuno.
• Contro la dissenteria: per due giorni in pieno sole macerate 100 g in 750 g di vino rosso forte, filtrate e bevete mezzo bicchiere tre volte al giorno.
• Come ricostituente: bollite 1 kg coperte di vino rosso per un'ora, filtrate e bevete tre cucchiai al giorno dopo i pasti.
Con i gambi: i piccioli dei frutti si fanno seccare all'ombra e in un luogo ventilato, smuovendoli spesso, e si conservano in vasi di vetro. Possiedono spiccatissime proprietà diuretiche: sono perciò indicatissimi in tutti i casi d’infiammazioni renali, urinarie e vescicali.Â
• Come diuretico leggero (per una cistite leggera): infondete 10 g di gambi freschi o 5 g essiccati in una tazza d'acqua bollente per 10 minuti, tre tazze al giorno.
• Come diuretico forte (in caso insufficienza renale, calcoli renali e vescicali, cistite dolorosa): bollite 15 g di gambi freschi o 10 g essiccati in una tazza d'acqua per 20 minuti, tre tazze al giorno.