Avete una rete di recinzione, un palo, un graticcio, una ringhiera, una colonnina o quant’altro di verticale che, così spoglio, vi mette tristezza? Tiratevi subito su e correte nel vostro Centro di Giardinaggio ad acquistare le piante rampicanti super-veloci, quelle che in un mese nasconderanno completamente la vista deprimente, regalandovi cascate di fiori multicolore. Ne abbiamo scelte 5 per voi, le più rapide e redditizie in termini di corolle.
Campanelle viola, blu, bianche o rosa
Una cascata di campanelle, grandi e vistose, nei toni freddi, viola, blu, rosa, porpora o bianco: questo è il biglietto da visita delle ipomee o campanule. Attenzione: le corolle si schiudono ogni mattina all’alba in gran numero e si richiudono entro le 15 di pomeriggio, oppure si aprono alle 17 e si congedano alle 6 di mattina: scegliete le specie giuste per vederne i fiori aperti! Per i mattinieri: Ipomoea acuminata, perenne (nel Sud Italia), I. purpurea, annuale, I. tricolor, perenne anche da vaso. Per i nottambuli: I. alba (I. bonae-nox), perenne al Sud, dalle grandi corolle lunari.
Ponetele in una posizione molto luminosa e possibilmente soleggiata (ma non al piede), a una temperatura ideale compresa fra 13 e 28 °C, riparate dalle forti correnti d’aria. Non hanno preferenze di terreno, e in vaso basta un terriccio universale di marca. Assicurate un perfetto drenaggio perché non tollerano i ristagni idrici. In vaso per tutta la bella stagione bagnate con regolarità e fertilizzate con un prodotto liquido per piante da fiore ogni 2 settimane da aprile a settembre. Eliminate i fiori appassiti, dove possibile. Si arrampicano da sole attorno a qualunque sostegno trovino a portata di tralcio.
Dipladenia, star del Millennio
Arrivata in Italia dal Sudamerica all’inizio del Terzo Millennio, attualmente è fra le perenni da vaso più vendute ogni primavera, perché assicura 6 mesi di fioriture ininterrotte, classicamente rosse o rosa, ma anche bianche, albicocca o gialle, date da fiori grandicelli (4-5 cm ø) a forma di imbuto. È un top da balcone, con un comportamento curioso: all’inizio si espande come un comune cespuglio, ma dalla metà dell’estate lancia tralci lunghi fino a 1,5 m che cercano autonomamente un supporto a cui avvinghiarsi: se non disponete dei sostegni di cui sopra, inserite nel vaso (min 24 cm ø) un traliccio stretto e alto al quale possano agganciarsi.
Tenetela al sole, ma ombreggiata nelle ore centrali (12-15) della giornata. Rinvasatela con un buon terriccio per piante da fiore e 2 dita di argilla espansa sul fondo. Annaffiate moderatamente ma regolarmente (anche a giorni alterni) da maggio a settembre, aggiungendo ogni 10 giorni una dose di concime liquido per piante fiorite. Attenzione: il lattice è tossico.
Thunbergia, in versione piccola o grande
Delle Thunbergia esistono due specie molto diffuse ma ben diverse: T. alata (detta anche “Susanna dagli occhi belli”) è più piccola (arriva fino a 3 m di lunghezza) e da giugno a settembre produce fiori di 5 cm, solitari, a trombetta, di colore giallo-arancio con centro marrone oppure bianchi con centro scuro; T. grandiflora, invece, è molto vigorosa, con fusti che arrivano ai 5 m di lunghezza, e produce fiori di 8 cm, in grappoli penduli, di colore azzurro-lavanda con gola bianca o giallo chiaro. Più rara, ma reperibile nei Centri Giardinaggio T. rosea, di taglia simile alla prima ma con i fiori rosa uniforme e gola gialla. T. alata e T. rosea sono adatte anche al balcone, mentre la grandiflora necessita di una vasca di almeno 50 x 40 x 40 cm.
Perfette per la mezz’ombra, tollerano anche un’ombra parziale. Chiedono una miscela di un quarto di torba, metà di terriccio per piante da fiore e un quarto di terriccio per acidofile, con due dita di argilla espansa sul fondo. Annaffiatele con regolarità e abbondanza nella bella stagione, concimando con un prodotto liquido per piante da fiore ogni 15 giorni. Si arrampicano da sole.
Tropeolo, la rampicante insolita
Se già conoscete il nasturzio (Tropaeolum majus), forse non sospettate l’esistenza del tropeolo rampicante (T. tuberosum): è una perenne (coltivata come annuale nel Nord, dove sopravvive il tubero se viene protetto) dai fusti sottili che si allungano fino a 2 m in vaso e 4 m in piena terra e che vanno indirizzati verso il supporto. Graziosa anche per il fogliame tondeggiante e peltato, si fa notare per i fiori speronati, gialli, arancio, rossi o marroni, grandi (fino a 4 cm) e prodotti in abbondanza tra giugno e settembre. I boccioli si possono mettere sott’aceto come i capperi.
In vaso dategli metà terriccio universale e metà per piante grasse, con 2 dita di drenaggio sul fondo. Preferisce un clima fresco, non sopporta il caldo torrido o i venti salmastri: al Sud può vivere da perenne solo nelle zone più fresche. Tenetelo solo a mezz’ombra, in posizione ventilata, soprattutto nelle zone più calde. Annaffiatelo regolarmente (soprattutto in piena estate) senza mai far asciugare del tutto il terriccio. Concimatelo in abbondanza ogni 10 giorni con un prodotto liquido per piante da fiore.
Zucchette ornamentali
Le grandi foglie coprono velocemente il supporto, i fiori gialli lo decorano e le zucchette che man mano crescono e maturano appese al supporto sono una vera gioia per gli occhi. Le zucchette ornamentali (Lagenaria) si allungano fino a 3 m e, in autunno quando poi si seccano, lasciano i frutti da raccogliere ed essiccare (fatele asciugare al sole finché scuotendole sentite il suono dei semi) come decorazione per la casa.
Potete partire anche da seme, entro la metà di giugno, oppure da piantine già pronte, da rinvasare in almeno 24 cm di diametro per una singola pianta. Il terriccio migliore è quello per piante da orto, con due dita di argilla espansa sul fondo del vaso. Annaffiate in abbondanza per tutta l’estate e concimate ogni 20 giorni con un prodotto liquido per piante da fiore.
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