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Un fiore per San Valentino, ma che duri

Immagine del redattore: InnavofloraInnavoflora

14 febbraio, San Valentino, protettore degli innamorati. Cosa regalate al/la vostro/a partner? Il classico mazzo di rose rosse? Bene, ma potreste impegnarvi di più… Qui vi regaliamo una serie di idee per appassionati/e di giardinaggio, molto più insolite e apprezzate da chi ama le piante.




San Valentino (ancora) con le rose rosse

Le rose rosse sono effimere (durano al massimo una settimana), poco ecologiche (sono fuori stagione), banali (a meno che non sia un mazzo da almeno 40 steli, che stanno a significare “amore eterno”). Se proprio volete incaponirvi sulle rose rosse, dovete conoscere i significati legati al numero di steli da omaggiare: una rosa significa “amore a prima vista”, 2 “amore reciproco”, 3 oppure 5 “ti amo”, 6 “sono contento/a di averti incontrato/a”, 7 “appartenenza”, 8 “gratitudine”, 9 “tu mi completi”, 10 “ricominciamo”, 11 “sono disposto/a a tutto per te”, 12 “ti voglio bene in modo incondizionato”, 13 “ti amo in segreto”, 18 “scusami”, 20 “sono sincero/a”, 25 “buon anniversario”.

Che siano in numero pari o dispari, nel Terzo millennio, non è più importante: fino al Novecento gli steli da regalare dovevano essere rigorosamente dispari perché, in Francia, il numero dispari garantiva l’acquisto dal fioraio (quindi il partner non badava a spese!), quello pari al mercato (innamorato tirchio!). Si potevano però regalare rose in numero pari se non dovevano rappresentare l’amore, bensì semplici complimenti o omaggi.


Bulbi & co. per San Valentino 

Le bulbose rappresentano una promessa di bellezza futura, che si esplicherà dal prossimo mese di giugno. Nella seconda metà di febbraio, infatti, dalla Val Padana in giù si possono già piantare (su terra asciutta e non gelata) i bulbi, rizomi e tuberi a fioritura estiva: fresie, gigli, calle, dalie, hemerocallis, gloriosa, gladioli ecc., scelti in varietà, forme e colori novità, o delle tipologie più amate dal partner. 

Un tocco in più? Un bigliettino-bonus in cui vi offrite di metterli a dimora (la terra – si sa – è bassa! E lavorarla costa fatica…), sotto la supervisione della vostra metà. Ma si può anche pensare a un pronto effetto, regalando un ippeastro pronto a sbocciare, o un cestino di mini-narcisi o di giacinti o di muscari.


I semi di San Valentino

Un regalo economico (la crisi ci tocca tutti…), le bustine di semi, e anche loro una promessa per la prossima stagione. Ma non sceglietele a casaccio: deve essere un assortimento di specie e varietà particolari, gradite al partner, magari scovate fra le linee più insolite che ormai tutte le grandi case sementiere italiane offrono, e che trovate facilmente nei Centri di Giardinaggio

Poi confezionatele in maniera simpatica: in un cestino di vimini o in una cassettina di latta, di legno o di cartone (anche riciclata, rivestita con carta rossa e piena di cuoricini), con un cellophane, un fiocco e tanti cuoricini di cartoncino rosso.


San Valentino con le succulente 

Ci avete mai pensato? Le piante grasse sono “gonfie d’amore” (in realtà d’acqua, ma facciamo finta che…): se sono prive di spine, si tratta di un amore dolce, morbido, avvolgente; se viceversa sono irte di aculei, simboleggiano i due poli opposti che si attraggono ma devono rimanere a distanza di sicurezza per non ferirsi, è un amore un po’ “litigarello” e un po’ “indipendente”. 

Esempi di amore incondizionato, rassicurante e condiviso sono Euphorbia obesa, molti Astrophytum, Myrtillocactus, Tephrocactus, Sedum ‘Burrito’ o ‘Buddha’s Temple’, Echinocactus grusonii inermis, Haworthia, Gasteria, Crassula, Echeveria, senza dimenticare Ceropegia e Hoya kerrii entrambe dalle foglie a cuore… Per un amore “spinoso”, invece, non avete che l’imbarazzo della scelta (basta anche solo un’Aloe vera): e magari questo regalo potrebbe aprire un confronto di coppia per impegnarvi a migliorare il rapporto!


Da San Valentino ai fiori d’arancio

Se il vostro intento sarebbe quello di convolare a nozze, perché non effettuare la proposta proprio per San Valentino? E quale regalo migliore di una zagara, per rafforzare la serietà della vostra richiesta? Un agrume in fiore – kumquat, lime-quat, limetta, chinotto, bergamotto, calamondino, limone sono i più facili – è sicuramente il massimo del romanticismo, con il dolcissimo e fresco profumo che spande tutt’intorno a partire dai fiori candidi come l’amore. 

Tenete però conto della vostra zona geografica: solo nelle zone del Centro-Sud le zagare possono stare all’aperto in questa stagione; nelle altre zone d’Italia vanno protette nell’arancera o in serra fredda o addossate a un muro riparato rivolto a sud, e comunque non vanno tenute in casa, dove i fiori appassirebbero subito, senza di conseguenza dare frutti (“d’amore”).


 
 
 

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