Se nelle lunghe giornate invernali vi annoiate perché vorreste lavorare in giardino, dedicatevi invece al magazzino attrezzi: non è certo la stessa cosa, ma vi assicuriamo che si tratta di un’attività utilissima, per la quale vi benedirete da soli nei prossimi mesi quando non avrete tempo se non per occuparvi delle vostre piante. L’impegno è quello di riordinare tutti i materiali conservati, in maniera da avere il polso della situazione e tutto a portata di mano.
Cosa si intende per “magazzino attrezzi”
Con la dizione “magazzino attrezzi” ci riferiamo naturalmente al luogo dove stoccate macchine da giardino, attrezzi grandi e piccoli, concimi e terricci, prodotti fitosanitari, vasi, tutori e altri accessori. Possono anche essere un capanno, una cantina, una stanza di sgombero, un mobiletto, un armadietto o uno scaffale, comunque da adibire a uso esclusivo: non è bene mescolare ai terricci, ai concimi o ai fitofarmaci (neanche quelli naturali) altre cose come frutta da conservare, libri, vestiario o arredi outdoor, perché le contaminazioni sono sempre possibili e nocive.
Consigli generali di riordino
Potete partire da dove preferite: macchine da giardino, attrezzi manuali, vasi, terricci, concimi, fitofarmaci, accessori come tubi, annaffiatoi, tutori, legacci… Il primo passo è l’inventario: radunate tutti gli oggetti della stessa tipologia (es. tutti gli attrezzi da taglio: forbici da giardino, cesoie, potatoi, forbicioni da siepe, svettatoi, segacci, troncarami…) in un punto e controllatene lo stato e l’efficienza. Devono essere ancora funzionanti: se non lo sono, valutate se possano essere riparati oppure no, nel qual caso segnatevi sul Promemoria del cellulare o su un notes cartaceo di ricomprarli.
Il consiglio vale soprattutto per terricci, concimi e prodotti per la difesa, ma anche per i vasi di determinate misure: elencate che cosa manca o sta finendo, in maniera da poterlo rifondere andando con calma nel vostro Centro di Giardinaggio e non trovarvi senza quando vi servirà. Anche perché durante questi mesi di tranquillità potreste trovare offerte speciali molto vantaggiose rispetto alla stagione piena.
Nel magazzino attrezzi le macchine da giardino
Nel magazzino attrezzi le macchine da giardino, come tosaerba, tosasiepi, decespugliatore, soffiatore ecc., in questo periodo, tranne la motosega e forse il biotrituratore, sono tutte inutilizzate. Se non le avevate pulite prima di rimessarle, sarebbe ora di farlo: con una spugnetta intrisa di sola acqua passate la scocca, mentre le lame si scrostano con una spazzola a setole dure e poi si passano con uno straccetto intriso di un velo d’olio da macchina. La manutenzione dei motori a scoppio è ben più complessa e, se non è stata fatta in novembre, va rimandata a inizio marzo con il cambio olio e candela. Accertatevi però di aver rimosso il carburante, se non è del tipo additivato che resiste ai mesi invernali di fermo macchina.
Fate l’inventario di quanto filo per decespugliatore, benzina/gasolio, eventuale additivo, candele, olio motore avete in deposito.
Nel magazzino attrezzi gli attrezzi manuali
Sugli attrezzi manuali – vanga, zappa, badile, forcone, rastrello, paletta, sarchiatore ecc. – le parti metalliche incrostate si puliscono immergendole con forza varie volte in un mucchio di sabbia pulita; poi si passano con uno straccio inumidito d’acqua e si pennellano con gasolio per proteggerli dalla ruggine. I manici in legno si lisciano con carta vetrata e si proteggono con un velo di cera da legno; quelli in plastica si puliscono con una spugnetta e detersivo sgrassatore delicato, ripassando con uno straccio umido. Gli attrezzi da taglio, dopo la pulizia, vanno unti con olio minerale sia nell’ingranaggio sia sulle lame. Le lame spezzate, se non si possono limare con la lima di ferro, vanno sostituite.
Gli apparecchi e attrezzi rotti ma riparabili vanno portati adesso all’assistenza, che ha meno lavoro e ve li restituirà funzionanti in tempo per la nuova stagione.
Nel magazzino attrezzi, vasi, accessori e sementi
Anche i vasi dovrebbero essere già stati puliti. Vanno comunque suddivisi fra quelli in plastica e quelli in terracotta, e impilati nel magazzino attrezzi secondo le misure, prendendo nota di quelle che vi mancano. Buttate via quelli rotti o incrinati. Lo stesso lavoro va fatto con i sottovasi e le fioriere da ringhiera.
Pure i tutori devono avere la base ripulita dalla terra e la lunghezza liberata dai residui dei legacci: si legano in base all’altezza e si conservano in una rastrelliera o in portaombrelli.
Svuotate del tutto i tubi da irrigazione e arrotolateli lassamente appendendoli a un chiodo a muro. Ricordatevi in marzo, prima che servano nuovamente, di riattaccarli al rubinetto per controllare che non siano forati. Valutate lo stato degli annaffiatoi (non devono avere crepe), svuotandoli poi dell’acqua.
Controllate di avere sufficiente filo per legare (in plastica o rafia), rete ombreggiante o antigrandine, cartellini per piante,
Riordinate anche le bustine di sementi: da una parte quelle già aperte e dall’altra quelle ancora chiuse. Leggete la data di scadenza, dando poi la priorità nella semina a quelle aperte e/o scadute. Annotate che cosa vi manca. Le bustine aperte vanno chiuse con una molletta, per evitare che l’umidità raggiunga i semi, e riposte in una scatola di metallo nel magazzino attrezzi.
Terricci, concimi e fitofarmaci
Riordinate i sacchi di terriccio e di materiali di drenaggio (argilla, perlite ecc.), chiudendo con le mollette quelli aperti, e segnando quali tipologie stanno finendo o mancano proprio.
Fate lo stesso con i sacchi e i flaconi di concimi: in stagione non potrete permettervi di saltare settimane perché siete rimasti senza. Controllate anche che i tappi siano ben chiusi.
Il discorso vale anche per i prodotti per la difesa, che siano chimici o naturali: accertatevi di avere tutti quelli che, per esperienza, sapete che vi serviranno. Devono essere ben chiusi e in buono stato di conservazione. E ricordatevi che i flaconi, i sacchetti o le scatole finiti o non più utili (anche pieni) non vanno gettati nell’immondizia né nella plastica, bensì conferiti al Centro raccolta materiali della vostra zona.
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