Da metà maggio i boccioli delle vostre rose all’improvviso si sono piegati all’ingiù e, guardando bene, vedete sullo stelo un’incisione verticale subito sotto il boccio? Oppure notate le foglie arrotolate come fossero sigari? O – spolier – fra metà giugno e metà luglio avrete un’invasione di “bruchi” che in una ventina di giorni divorano tutto il fogliame delle rose? E poi da fine luglio i boccioli riprendono ad aprirsi con regolarità, le foglie “sigarate” e quelle ridotte a scheletri cadono e vengono sostituite da nuovo fogliame? Bene (anzi, male), le vostre rose hanno subìto l’assalto delle tentredini!
Quali tentredini sono nocive
Le tentredini o Àrgidi che attaccano i rosai sono tre: Arge ochropus (= A. rosa), A. pagana, Blennocampa pusilla.
Questi insetti superano l’inverno sotto forma di pupa in mezzo alla vegetazione o sulla terra e, con il tepore primaverile, l’adulto sfarfalla dopo metà maggio per accoppiarsi. Subito dopo, le femmine di Arge depongono le uova nei giovani getti apicali sotto i boccioli, mentre quelle di Blennocampa le scodellano nelle foglie che arrotolano. Gli adulti di Arge hanno capo e torace nero e addome giallo chiaro; quelli di Blennocampa sono neri con zampe chiare e ali trasparenti.
Danni impressionanti
I danni causati da Arge sono maggiori di quelli di Blennocampa. Sui rosai attaccati da Arge si notano le incisioni verticali, dovuti alla deposizione delle uova, sugli steli che portano i boccioli che, se l’ovideposizione è troppo vicina al boccio, si piegano senza più aprirsi; invece con un attacco di Blennocampa si vedono le foglie arrotolate a sigaro.
Si possono avere più incisioni sullo stesso ramo. L’incisione verticale, se avviene più in basso sui rami (in zone non interessate dalla potatura), lignifica e permane negli anni senza dare particolari problemi al rosaio.
Quando poi nascono, le voraci larve di Arge in gruppo divorano i lembi fogliari rispettando solo le nervature centrali e, a volte, anche i petali. Le foglie scheletrite cadono precocemente. Le piante giovani possono deperire e smettere di fiorire, mentre quelle adulte perdono la fioritura di giugno.
Le larve di Blennocampa sono meno devastanti nella loro azione di nutrizione, tuttavia le foglie arrotolate e quelle divorate cadono lo stesso presto.
Come difendere il rosaio dalle tentredini
Non esistono sistemi di prevenzione, anche se... Le tentredini delle rose sono controllate in natura da numerosi parassitoidi: Imenotteri e Ditteri che però non sono reperibili in commercio. Allora installate gli hotel per insetti (li trovate in tutti i Centri Giardinaggio) per favorirne l’insediamento e la riproduzione naturale nel vostro giardino.
Come lotta, nel caso di Arge cercate i germogli con le incisioni da ovodeposizione, tagliandoli e distruggendoli prima che nascano le larve; oppure raccogliete ed eliminate le larve sulle foglie; oppure irrorate il rosaio con piretro naturale stando bene attenti a non spruzzarlo su fiori e boccioli per non eliminare anche gli insetti impollinatori.
Nel caso di Blennocampa staccate manualmente le foglie arrotolate, entro la fine di maggio, per ridurre l’infestazione anche per l’anno successivo; solo in caso di infestazioni che colpiscano oltre i due terzi delle foglie di un roseto in giardino, fate un trattamento con piretro.
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